Percorso 4 – Le Corti
Percorso: Monchio d. C.-Trefiumi-Rimagna-Rigoso-Trefiumi-Valditacca-Pianadetto
- Partenza: Piazza Centrale (Piazza Caduti di tutte le Guerre)
- Difficoltà: MC/MC
- Lunghezza: 25 km
- Dislivello: 603 m
- Tipo di fondo: Asfalto: 56%, strade sterrate: 27%, sentiero: 17%
- Presenza di acqua: Paesi
- Punti di appoggio: Paesi
Percorso alla scoperta delle corti di Monchio e dei due rami del torrente Cedra, quello di Valditacca e quello di Trefiumi, con sconfinamento a Rigoso in val d’Enza. Itinerario che percorre in diversi tratti le numerose condotte forzate degli impianti idroelettrici della valle ormai confusi nel sottobosco e ideali percorsi cicloescursionistici. Itinerario di media difficoltà tecnica (nonostante qualche breve tratto dissestato) e medio impegno fisico.
Da Monchio si prende la provinciale 665R “massese” e si comincia a salire in direzione Trefiumi. Superata Trincera e ormai in vista del paese si lascia la principale per salire a destra tra le prime case seguendo un antico viottolo (Via Aostana) che porta alla chiesa del paese, che si attraversa. Ripresa la strada provinciale si continua a salire deviando per il borgo di Rimagna e raggiungendo quindi il bivio per Prato Spilla che si segue fino alla deviazione per l’oratorio di San Rocco superato il quale si scende a Rigoso in val d’Enza. Da Rigoso si rientra salendo subito per acciottolato sulla strada per Prato Spilla da cui si svolta a destra transitando dal villaggio della Bastia superato il quale si lascia la strada svoltando a sinistra scendendo tra i faggi e i campi. Si attraversa di nuovo la provinciale e si prosegue in fuoristrada (tratto scavato dall’acqua con sassi smossi, difficoltà BC) in discesa fino ad una cappellina. Da qui si risale di nuovo fino alla provinciale in corrispondenza dei tornanti che precedono il paese di Rimagna. Si attraversa la strada e si imbocca a sinistra una sterrata che transita dal campo sportivo e poi prosegue fino a guadare il torrente Cedra (attraversabile in sicurezza solo nel periodo estivo). Attraversato il torrente si risale pochi metri a spinta fino a innestarsi su una carrareccia che si segue a sinistra e subito dopo a destra. Dopo poco più di un kilometro ci si innesta sulla strada che scende dal Lago Ballano verso Trefiumi. La si segue in discesa fino a quota 996 m. Dove, in corrispondenza di una curva a sinistra, si lascia la strada per svoltare a destra su un sentiero che riporta verso il torrente. Giunti in corrispondenza del torrente si trova una briglia e la condotta forzata che si segue a sinistra, si riattraversa la strada e si prosegue su carrareccia compiendo un ampio giro a monte di Trefiumi costeggiando la strada per Valditacca che si raggiunge in prossimità del cimitero. Si prosegue sulla strada a sinistra fino al tornante successivo dove si riprende la traccia nel bosco che si riconnette più avanti con la medesima strada. Giusto pochi metri e sul lato opposto si stacca un sentiero che prosegue sulla condotta fino al torrente Cedra di Valditacca che si dovrà guadare (attraversabile in sicurezza solo nel periodo estivo). Giunti sulla sponda opposta si sale nel borgo e si giunge nei pressi della chiesa, si prosegue sulla strada principale fino a Pianadetto che pure si attraversa. Uscendo dal paese si lascia la strada principale per svoltare a sinistra in corrispondenza del cimitero, si attraversa il rio Cedrano proseguendo tra i prati fino a Trecoste da cui si percorre a ritroso la strada per Monchio rientrando in paese dalla chiesa e dalla centrale via Brigata Julia.